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esordio timido per Anne Holt
avendo letto a ritroso i libri della Holt, ovvero scoperta con il penultimo ho letto le opere precedenti in ordine inverso e questo suo lavoro d'esordio l'ho letto solo ora. Che dire rispetto a quanto già detto dagli altri utenti? La storia è deboluccia e le coincidenze davvero incredibili, tipo la Presidentessa rinchiusa sotto la casa dove si era rifugiata l'ex-amante dell'agente FBI ... davvero poco credibile, per quanto piccola possa essere Oslo.
In generale l'intera storia è deboluccia; la Holt si dimostrerà molto brava coi lavori successivi, polizieschi ben fatti. L'intrigo internazionale però, non è decisamente il suo forte.
Lo consiglio a chi ha tutto della Holt per spirito da collezione ma lo risparmierei a chi non ha ancora subito il fascino della scrittrice norvegese: ben altri i suoi lavori migliori.