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La crudeltà del gessetto
La storia si apre con l'enigma di alcuni cerchi tracciati nelle vie di Parigi con un gessetto azzurro. Subito il commissario Adamsberg intuisce che in questi cerchi c'è odore di crudeltà. Il romanzo si snoda tra dialoghi un pò assurdi, interrogatori un pò balordi ed indizi un pò disordinati, con sullo sfondo la descrizione di alcuni odori caratteristici, l'atmosfera unica che hanno le vie e gli arrondissement di Parigi e la crudeltà umana. Perchè è proprio vero che tutti gli uomini possono diventare cattivi. A fare da regia c'è l'intuito del commissario, che, alla fine, lega insieme tutti i pezzi del puzzle. Lo stile però, anche se è notevole l'accuratezza dei dettagli, che con associazioni di idee permettono di arrivare alla soluzione del caso, non è fra i miei preferiti.