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Avevano spento anche la luna
 
Avevano spento anche la luna 2011-12-16 16:26:25 ant
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
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Contenuto 
 
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Piacevolezza 
 
3.0
ant Opinione inserita da ant    16 Dicembre, 2011
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Pagina triste di storia vera

Un libro imperniato sull'odio profondo che Stalin aveva verso chi poteva mettere in discussione la sua leadership.
In particolar modo in questo testo vengono analizzate e approfondite tematiche relative alla deportazione del popolo lituano, e soprattutto di una famiglia, i Vikas, la cui figlia quindicenne Lina è l'io narrante del romanzo.
La trama: nel giugno 1941 Lina figlia del rettore dell'Università di Kaunas, in Lituania, viene trascinata via nel cuore della notte dagli agenti dell'NKVD, la polizia segreta sovietica, e riesce a portare con sè solo della matite colorate e dei fogli.
Inizia un lungo viaggio per Lina,i suoi familiari e per tanti deportati di origine baltica verso la Siberia, la forza e la capacità di incuriosire il lettore sta proprio nell'intelligenza della scrittrice di saper mettere a fuoco tutte le sensazioni, le suggestioni, gli stati d'animo,le ansie,i tormenti,le paure...insomma tutta una gamma di emozioni umane riportate con sensibilità e precisione da parte della Sepetys.
Quello che colpisce più di tutto, e che propompe più di ogni cosa da queste pagine a proposito dei sussulti dell'animo, è proprio la "dignità" dei protagonisti del libro e parallelamente di tutto il popolo lituano, incapaci di portare rancore e serbare odio ma vogliosi di ricominciare daccapo e di godere delle libertà perdute.
Un libro sì molto triste ma allo stesso ricco di speranza e di profonda umanità.
Saluti

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
libri che parlano delle deportazioni e delle atrocità perpetrate da uomini ad altri esseri umani della stessa razza
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