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La porta oscura
Secondo volume della trilogia horror fantasy per adolescenti che vede protagonista Pascal, un quindicenne che per puro caso scopre di essere Il Viaggiatore ovvero l'unica persona capace di viaggiare dal mondo dei vivi a quello dei morti e viceversa ma non solo, come scoprirà il lettore leggendo questo volume.
Andrebbero letti nel loro ordine perché sono strettamente collegati anche se non mancheranno brevi accenni ad avvenimenti o situazioni riconducibili al volume precedente.
Lo stile non è cambiato infatti il punto di vista continua a cambiare repentinamente paragrafo dopo paragrafo soffermandosi spesso su aspetti che sinceramente non apportano nessun contributo all'evolversi della vicenda ed inoltre tende a smorzare quella tensione che si era venuta a creare.
Potrei capire se fosse un volume di 200 pagine ma sono più 600.
Quello che invece mi ha colpito è che finalmente c'è movimento e tensione sin dalle prime pagine cosa che non spinge ad abbandonare la lettura come accadeva per quello precedente.
Graficamente la copertina resta accattivante e anche la trama resta insolita e originale ma anche in questo caso finisce sul più bello e il finale sarà davvero inaspettato ma consoliamoci che almeno qualcosa andrà per il verso giusto. Ogni volume vede il Viaggiatore alle prese con un emissario del male diverso.
Il risvolto romantico che vede coinvolto Pascal sta diventando una telenovela ma questo è l'aspetto che meno m'intriga della trilogia anche se ha il suo fascino.
Tutto sommato un miglioramento c'è stato anche per quanto riguarda i personaggi ma continuo a pensare che si poteva fare di più perché l'idea di fondo mi piace.