Dettagli Recensione
Lettura d'evasione
Quando ho acquistato "Bianco, celibe e vapiro" immaginavo che mi sarei ritrovata a leggere una storia d'amore condita con parecchie scene piccanti (anche se non pensavo fossero descritte in modo così dettagliato).
Non mi ero mai avvicinata a questo genere di letture prima d'ora e forse è questo il motivo per cui mi aspettavo più scene d'azione: anche se si possiede una mentalità aperta a nuove interpretazioni, lasciandosi alle spalle tutto ciò che ci è stato inculcato da miti e leggende, la storia si basa pur sempre su un vampiro!
Invece l'aria che si respira è intrisa unicamente da erotismo e comicità.
L'unica scena "movimentata" ha origine da un pretesto talmente ridicolo che non vale nemmeno la pena di essere annoverata come "scena d'azione": sembra quasi sia stata inserita apposta, come se l'autrice si fosse ricordata all'impovviso che il suo vampito fino a quel momento non aveva fatto altro che sesso sfrenato e mancava l'elemento caratteristico che contraddistingue le storie sulla sua razza, ovvero una bella scazzottata con tanto di paletto conficcato in petto.
Sorvolando su queste riflessioni personali, il libro è ben scritto e abbonda di situazioni "allucinanti" e divertenti.
Se devo trovare un "difetto oggettivo", direi che quello più evidente è l'atteggiamento inverosimile della protagonista.
Kate sembra un pò troppo "stupidina" e ingenua per essere una donna in carriera appartenente all'ambiente dell'editoria: lasciamo perdere i discorsi sul comportamento che si dovrebbe tenere dopo una certa età (perchè si può essere sanamente ingenui e infantili anche a 40 anni senza che questo rappresenti un problema nell'acquistare lucidità e serietà nei momenti che lo richiedano), il vero problema è che nella realtà una donna con queste caratteristiche non sarebbe arrivata a ottenere lo stesso posto della nostra co-protagonista, ma sarebbe stata schiacciata senza pietà dall'intraprendenza e la furbizia dei suoi colleghi.
Tutto sommato è un libro divertente, leggero, 419 pagine che scivolano via in poco meno di 24 ore.