Dettagli Recensione

 
Blaze
 
Blaze 2011-11-20 18:44:31 alexmai
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
alexmai Opinione inserita da alexmai    20 Novembre, 2011
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La strega di Blaze...

Quello appena pubblicato da Stephen King non è un romanzo qualsiasi, ma la prova di un ragazzone che ha appena superato i venticinque anni e vive in una roulotte, tenendo sulle ginocchia una macchina per scrivere. Blaze, 1973, è uno dei libri scritti da Richard Bachman, alter ego letterario del genio di Bangor: genio, perchè converrete con me che vendere centinaia di milioni di copie e produrre comunque libri di cui un autore non deve vergognarsi sia il sogno di tutti gli scribacchini del globo. Ho appena finito di leggere questo lavoro, e ho pensato a una canzone del 1981, Witch Hunt dei Rush. Una canzone che parla di caccia alle streghe, al diverso. Della caccia ai Blaze che popolano questo nostro mondo che ama chi si conforma alla massa, e odia chi cerca di distinguersi da essa.
La canzone parla anche di chi si arroga il diritto di decidere per noi: mentre leggevo, pensavo ai genitori del piccolo rapito (nessuna rivelazione, si sa da subito che è una storia di rapimenti e che difficilmente andrà a finire bene), a quello che avrebbero detto nel vedere le forze dell'ordine usare le armi con troppa disinvoltura. C'è troppa gente pronta a prendere le nostre difese per il proprio tornaconto, gente guidata dalle proprie paure e pregiudizi, gente talvolta più pericolosa dei criminali che abbiamo intorno. In quel mondo, che il King del 2007 nella prefazione indica come "qualche decennio fa" ma che non è cambiato così tanto, siamo tutti in fuga da qualcosa: se riusciremo a tenere vivo dentro di noi lo spirito da bambino meravigliato del protagonista di questo libro, forse ce la faremo.
Quanto al giudizio letterario, King è riuscito a sistemare un manoscritto "preistorico" senza che la cosa si noti troppo: è una storia che può sembrare già letta, ma probabilmente quando fu scritta era meno permeata dalla sensazione di deja vu (ho pensato a vari personaggi di libri che ho letto, da Deaver a Preston). Una storia semplice eppure kinghiana, rivestita di quelle briciole narrative che portano il lettore fuori dal sentiero.
Buon viaggio, in mezzo alla neve del Maine...

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
70
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Lo sbirro, il detective e l'antiquario
L'ora blu
Morte in Alabama
Malempin
La mano dell'orologiaio
Omicidio in biblioteca
Tragedia in tre atti
Cavie
Ali di vetro
Le lupe
La violenza dei vinti
Appuntamento fatale
Qualcun altro
Il misterioso caso degli angeli di Alperton
I fantasmi dell'isola
La porta