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Avevano spento anche la luna
 
Avevano spento anche la luna 2011-11-17 15:33:54 silvia71
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
silvia71 Opinione inserita da silvia71    17 Novembre, 2011
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Per ricordare

Il romanzo della Sepetys riporta alla luce l'ennesima pagina di dolore e morte, scritta durante il secolo scorso: la deportazione e la soppressione del popolo lituano per mano dei russi.
Dittature, stermini di massa, crudeltà cieca sono tematiche oramai passate e ripassate sotto la lente d'ingrandimento e sono oggetto di continuo spunto per la saggistica e la letteratura, tuttavia, partendo dal fatto che è doveroso non dimenticare mai i crimini commessi dall'uomo, è sempre interessante e proficuo affrontare una simile lettura.
L'ottimo lavoro di ricerca e di ricostruzione documentaristica infonde alla lettura quella forza che solo un estremo realismo narrativo dei fatti può dare; le condizioni aberranti in cui uomini, donne e bambini furono costretti, sono esposte minuziosamente, tanto da superare i confini spazio-tempo e far piombare il lettore nel gelo delle aride terre siberiane, in mezzo a gente martoriata dalla fame e dalle malattie, dove la prospettiva della morte arriva perfino ad apparire preferibile alla vita.
Immagini strazianti e agghiaccianti che fanno un male terribile al cuore e che la mente rifiuta di accettare; ma questa è storia.
Orrore su orrore percorre queste pagine, dandoci la misura della follia umana.
Si tratta di un romanzo oggettivamente ben scritto, la cui peculiarità è data da una suddivisione in capitoli brevissimi che, dettando un ritmo serrato e rapido di lettura, fanno sì che il pubblico rimanga partecipe fino all'ultima riga, scosso da una commozione che strada facendo assume i connotati della indignazione e del ribrezzo.
L'unica nota dolente riscontrabile è una potenza narrativa alquanto acerba, complice uno stile linguistico a tratti troppo asciutto; sicuramente non ne viene compromesso il valore del lavoro, poiché la durezza delle immagini riesce a parlare da sé, tuttavia è lecito chiedersi come un abile narratore avrebbe dato voce a questi protagonisti.
E' un romanzo che tutti dovrebbero leggere, per prendere piena coscienza del passato e per avere la gioia , poi, di assaporare con più consapevolezza la tranquillità di una vita lontana da certe brutture.

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Commenti

9 risultati - visualizzati 1 - 9
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Ottima recensione, lo aggiungo alla lista dei libri da leggere!
Ciao Nadia :-)))
te lo consiglio vivamente!!!
In risposta ad un precedente commento
gio gio 2
17 Novembre, 2011
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...eh..eh...LO DEVO LEGGERE!!!

Come sempre bravissima!!!
grazie cara :))
va assolutamente letto !!!!
In risposta ad un precedente commento
EvaBlu
17 Novembre, 2011
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Salvietta, come ho già detto a Stefano questo genere di letture non sono mai troppe...proprio perché, come dici saggiamente tu, sono utili a noi per avere una consapevolezza del passato e sopratutto per farci apprezzare di più le nostre, tutto sommato, tranquille esistenze.
Profonda e sensibile come ad ogni tua recensione :))
In risposta ad un precedente commento
EvaBlu
17 Novembre, 2011
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Silvia perdono! Ehm..era Silvietta ovviamente e non..Salvietta :DDDD...sempre colpa della nuova tecnologia che mi hanno messo in mano :((
Grazie dell'apprezzamento, Eva :)))

18 Novembre, 2011
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Ciao Silvia,
ottima recensione, come sempre.
Sì, certamente da leggersi.

Grazie per il consiglio.

05 Dicembre, 2011
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questo libro e' bellissimo... volevo sapere quale altro libro posso leggere che tratta di questo argomento... grazie
9 risultati - visualizzati 1 - 9

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