Dettagli Recensione
Affascinante Normandia
Adamsberg questa volta è completamente a proprio agio; con la consueta flemma, che tanto irrita il vice Danglard, affronta il caso dell'assassino fantasma, sgusciato direttamente da una leggenda medievale normanna, che divide tra increduli e convinti gli abitanti della campagna attorno a Lisieux. Approfitta dell'omicidio commesso in Normandia per fuggire da Parigi, dove un caso, decisamente troppo facile per i suoi ragionamenti contorti, ha già un colpevole, o forse un capro espiatorio. Fa evadere l'indiziato e, con l'aiuto del figlio, di cui ha recentemente scoperto l'esistenza, lo porta in Normandia. Lì, tra foreste brumose e case abbandonate, destreggiandosi con abilità in mezzo a guarigioni miracolose e gesta eroiche, il nostro commissario veleggia tra le sue nuvole e scopre un legame con il figlio Zerk, fatto di silenzi e sguardi.
Un romanzo surreale e onirico nelle descrizioni di vacche immobili e schiere urlanti, ma profondo e realistico quando il protagonista è il sentimento. Amore, gelosie, invidie e tradimenti più che umani sono la spiegazione di tutto.