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Le case degli altri
 
Le case degli altri 2011-10-28 09:22:14 sabrinat2601
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sabrinat2601 Opinione inserita da sabrinat2601    28 Ottobre, 2011
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Prima regola: dire sempre la verità

"Mia madre lo giustifica sempre, dice: Jacob è diverso da tutti noi. Ma vi rendete conto? E da quando essere diversi vuol dire che nella vita si entra sempre gratis? Il problema è che la diversità di Jacob non riguarda soltanto Jacob. È come quella volta che la camicetta rossa di mia madre stinse nel lavaggio, e tutta la mia roba divenne rosa: la sindrome di Asperger di mio fratello ha reso diverso anche me."

A parlare è Theo, un normale adolescente che frequenta il liceo, o meglio normale finchè non compare la sua famiglia, finchè non si entra a casa sua. Il fratello di Theo, Jacob, è un adolescente alto 1.80 m, biondo e dotato di una particolare intelligenza, ma affetto da autismo, nello specifico dalla sindrome di Asperger, un disturbo pervasivo dello sviluppo. Jacob secondo i medici è “disabile nella comunicazione e nel comportamento sociale” ma non soffre di quel deficit del linguaggio che è il contrassegno di altre forme di autismo. Il ragazzo detesta il contatto fisico, prende tutto alla lettera, ama l’ordine e la routine, ha dei problemi di ipersensibilità… non gli piace essere al centro dell’attenzione e quando non riesce a trovare le parole per esprimere quello che sente, prende quelle di qualcun altro usando citazioni da film. Passione di Jacob sono i casi giudiziari che vede negli episodi di Crime Busters serie tv come CSI. Jacob, spesso si presenta sul luogo di un omicidio e le sue intuizioni si sono rivelate veritiere per la soluzione del delitto.
A completare il quadretto familiare c'è Emma, giovane madre single dei due ragazzi, una donna che da sempre dedica tutte le sue energie al figlio autistico.
Theo non potendo vivere in una famiglia "normale" inizia a spiare dalle finestre le famiglie altru, entra nelle case degli altri in loro assenza, inizia a portare via qualche ricordo di quello sprazzo di normalità.
Jacob invece segue la sua routine fatta di orari precisi, colori precisi, cibi precisi e lezioni precise tra le quali quelle con la sua personale insegnante, Jesse, di abilità sociali.
Tutto nella stravagante norma, finchè la giovane insegnante privata viene trovata morta. I sospetti dapprima cadranno sul di lei fidanzato...per poi coinvolgere Jacob e tutto il suo mondo.

Suddiviso in capitoli veloci, ogni personaggio racconta in prima persona le proprio emozioni ed esperienze, stile estremamente scorrevole e delicato.
Ho molto apprezzato questo romanzo e credo proprio che leggerò anche gli altri.
Suspance sempre tenuta alta, scorrevole ma descrittivo nel contempo, forse un po troppo sbrigativo nel finale.

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