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Piccoli vampiri crescono...
Questa è la storia di Oskar ed Eli, due dodicenni che vivono nella periferia di Stoccolma. Una Stoccolma senza fascino, ma con tutti i problemi di un certo degrado delle periferie, e che riguardano cose e persone.
Oskar vive lì con la madre e una notte, proprio nell'appartamento a fianco, si trasferisce Eli. Tra i due nasce una amicizia nel vero senso di questo termine: ognuno dei due si fa carico di rafforzare nell'altro ciò che di meglio può dare per sè e per gli altri.
Oskar diventa più coraggioso nelle sue scelte e, soprattutto, verso le angherie dei compagni di scuola. In Eli - che è un vampiro -, invece, sembrano prender corpo man mano sentimenti, verso la propria condizione e verso le sue vittime, che prima le erano sconosciuti.
A tratti il libro è proprio macabro. Non si contano gli assassini e le loro doviziose descrizioni. Però il comportamento dei due ragazzini, a tratti bambini a tratti adulti che si affacciano al mondo, ne riscattano almeno in parte l'orrore.
Finale a sorpresa.
Anche da questo romanzo è stato tratto un film, tutto svedese e stupendamente aderente al libro. Bravissimi i due ragazzini-attori. E un ambiente di periferia, di neve, di personaggi-poveracci quasi incredibile per noi che guardiamo alla Svezia spesso come a un paese di Bengodi.