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Gorky Park ci manchi!
Martin Criz Smith ritorna con un'indagine dell'Ispettore Renko, dopo trent'anni dal primo romanzo che lancio' il personaggio agli inizi degli anni ottanta.
Ancora una trama che si svoge a Mosca, in una citta' profondamente diversa da quella descritta con i delitti del Gorky Park.
Cosi' all'epoca veniva descritta una societa' che si arrabattava con un sistema politico, oramai alla fine, anche se mancavano quasi dieci anni alla caduta del muro di Berlino prima e allo sgretolarsi dell'impero sovietico poi, dove la presenza neanche tanto occulta del KGB condizionava anche il vivere quotidiano.
Questo nuovo romanzo descrive il mondo della prostituzione, con da un lato la storia di una baby prostituta che fugge dalla campagna verso l'immaginaria liberta' della grande citta' e dall'altro l'indagine sull'omicidio di una ex ballerina, in un ambiente e circostanze che sembrano inequivocabili.
La trama si svolge attraverso uno spaccato della societa' russa, mettendo in evidenza il violento contrasto fra il lusso sfrenato di una oligarchia miliardaria e la persistente poverta' impersonata da bande di ragazzi di strada.
La prima ancora alle prese con un regime politico che non ha perso alcuni aspetti polizieschi della vecchia dittatura (non per niente a capo della nazione un presidente con un brillante passato nel KGB), le seconde che hanno come unica filosofia di vita la sopravvivenza giorno per giorno.
In conclusione un romanzo che vi colpira' più per l' avvincente descrizione dei luoghi e delle situazioni, che per l'intreccio poliziesco, peraltro ottimamente descritto da un maestro del romanzo giallo.