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avevano spento anche la luna
Devo essere sincera, questi sono i “miei” libri, ultimamente avevo abbandonato un po’ il genere , ma c’è poco da fare a me questi libri piacciono, si vede che io devo struggermi di dolore e commozione quando leggo , si vede che mi piace molto più la realtà per quanto brutta piuttosto che la fantasia, fatto sta che avevo nostalgia e ho dovuto a tutti costi comprarlo.
L’ho finito in tre/quattro sere, non è lunghissimo, i capitoli sono molto corti e poi non riuscivo proprio a chiuderlo , quando ho per le mani qualcosa che mi appassiona così tanto è difficile smettere di leggere.
E’ la storia di Lina, una ragazza di quindici anni, che all’improvviso una sera viene portata via da casa sua in Lituania dai soldati dell’armata russa, i soldati di Stalin. Irrompono in casa e gli danno venti minuti per preparare le valige, è il caos, sua mamma cerca di raccogliere più cose utili possibili, suo fratello non sa cosa mettere in valigia, e Lina abbandona un pezzo di pane appena sfornato a favore di matite e album da disegno, e, nonostante la fame che patirà non lo rimpiangerà, il disegno è la sua grande passione, che non abbandonerà mai, nemmeno nei momenti più disperati.
Partono così, Lina è ancora in camicia da notte, la loro destinazione è sconosciuta, ammassati nella carrozza di un treno che porta la scritta “Ladri e prostitute” passeranno diverse settimane tutti schiacciati uno sopra l’altro, il treno si ferma solo per permettere alle guardie di sbarazzarsi dei cadaveri di chi non sopravvive.
La loro destinazione è la Siberia e i campi di lavoro .La vita nei gulag è durissima, ma la natura umana, fortunatamente spesso porta ad aiutarsi nelle difficoltà e qui Lina sua madre e suo fratello troveranno degli amici e un po’ di solidarietà.
L’altro giorno si facevano commenti sul fatto se fosse giusto o no scrivere la biografia di Hitler,io credo che sia sempre giusto conoscere i fatti della nostra storia, e, anche la vita di chi ha cercato di sterminare interi popoli, questo non per giustificarli, ma solo per sapere.
Hitler sotto la bandiera del fascismo ha ucciso milioni di persone , Stalin sotto quella del comunismo ha fatto altrettanto , non sono le ideologie politiche a sterminare intere popolazioni, sono i dittatori che si nascondono dietro ad esse, e tolgono la libertà alle persone, anche la libertà di esistere , ma loro in fin dei conti non credono a niente, se non hai rispetto per la vita non puoi averlo per null’altro, nemmeno per un’ideologia , che sia essa di destra o di sinistra.
Un libro che consiglio, sicuramente molto crudo ma merita di essere letto.
Ho dato voto tre per la piacevolezza solo perchè l'argomento trattato non è per nulla piacevole non perchè il libro non è scorrevole, anzi...
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Commenti
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Un pensiero bellissimo che mi ha colpito e condivido!
Grazie!
già volevo leggerlo...la tua rece mi ha convinto al 100%!!!
grazie***
è uno dei generi che prediligo pure io; spero di leggerlo presto....
Amalia :)
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questo genere non avrà mai il mio favore ma la recensione è stupenda.
Concordo in parte con quello che hai detto: non sono le ideologie che mietono vittime ma gli uomini che le mettono in pratica, certo. Ma certe ideologie sono "marce" in partenza..
;)))