Dettagli Recensione
Sapientemente inquietante...
Inquietante. Credo sia l'aggettivo perfetto per descrivere questo libro.
Non avevo mai letto Palahniuk, di cui tanto avevo sentito parlare, e così dopo vari consigli ho tentato (con buoni risultati oserei dire).
Misty, pittrice talentuosa e fallita, sposata con Peter, si ritrova sola con figlia e suocera a carico mentre suo marito è in stato vegetativo dopo un incidente; la sua vita scorre piatta, monotona, finché non accade che vari personaggi, per cui suo marito aveva lavorato, si ritrovano -stupiti e irritati- senza un bagno, una cucina, uno sgabuzzino. Ma le stanze vengono ritrovate, murate, con le pareti ricoperte da deliri e minacce, che Misty e il suo amico Angel non riescono a comprendere.
Ma in un luogo come Waytansea Island, dove niente è come sembra, ci si può aspettare di tutto. E Misty, a sue terribili spese, scoprirà che quei deliri in fondo non sono così fuori luogo.
Storia interessantissima, grottesca, improbabile e audace: non avevo mai letto nulla di simile e posso dire di essere rimasta davvero di sasso di fronte a una simile maestria. Palahniuck sa tenere col fiato sospeso, è capace di produrre un brivido gelido che si accompagna prontamente alle sue parole. Ogni evento da lui descritto, ogni nuova verità, ogni dramma è un colpo che il lettore si trova a ricevere, e che cercherà invano di capire. Un'alone di intenso mistery è l'ingrediente magico: non si viene a capo di nulla, se Palahniuk, o meglio, se i suoi personaggi decidono di non svelarti nulla.
E se questi personaggi decidono di non svelarti nulla, tu sei costretto a provare da solo a rimettere insieme i pezzi di un vasto puzzle -perchè è così che Palahniuk scrive: pezzo per pezzo, collegamenti che non riuscirai a rimettere in ordine se non grazie al suo aiuto - ingoiando nel frattempo tutti i rospi, sopportando tutti i brividi e sperando che il prossimo dardo non tiri un colpo mancino.
Perché si rimarrà ipnotizzati durante la lettura, ed è inquietante ricevere duri colpi mentre la propria coscienza è così presa.
Non ho dato il massimo dei voti solo perché il suo stile enigmatico, prontamente spezzettato e moderno, accompagnato alla storia, mi ha messo ko, ovvero un bel senso di smarrimento (a suo modo anche piacevole).
Non è horror, è ironicamente e deliziosamente thriller, abbastanza sintetico e molto dialogato, la nostra protagonista è un'immagine ai raggi X complicata ma chiaramente sondata... no, non vi dico più nulla. Se volete un bel brivido, leggetelo!
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Commenti
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bravissima Rondy!!!
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