Dettagli Recensione
Sottile delusione...
Diciamo che il voto positivo è indirizzato più alla Vargas come scrittrice eccellente e fuori dall'ordinario, che al suo ultimo libro edito in Italia "L'uomo dei cerchi blu", che è invece piuttosto deludente.
Delude la trama: il finale si intuisce a partire da metà libro, non c'è suspance ed è anche troppo introspettivo, troppo incentrato sulla figura evanescente del commissario Adamsberg e sulle sue tortuosità interiori.
Delude lo stile: meno limpido, meno diretto e meno ironico del solito. Sembra quasi che non sia la stessa Vargas dei libri - magnifici - sugli "evangelisti"... In effetti, questo nuovo libro (benché sia il primo della serie-Adamsberg) non aggiunge nulla a quello che già si sapeva e si intuiva sul carattere e sulla personalità del celebre commissario.
Speriamo nell'uscita di un altro libro! Di questo ne consiglio la lettura perché è comunque piacevole, ma quasi quasi si potrebbe fare a meno...
V