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La casa di pan di zenzero
 
La casa di pan di zenzero 2011-09-15 09:13:18 Sara S.
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Sara S. Opinione inserita da Sara S.    15 Settembre, 2011
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Serie Hammarby, vol. 1

Ambientato in una grigia e fredda Svezia dove l'ingiustizia e la disuguaglianza sembra essere all'ordine del giorno, "La casa di pan di zenzero" è un thriller dai contenuti forti e controversi, che appassiona, stupisce e fa riflettere. Tratta tematiche attuali e pone spesso interrogativi ai quali è difficile dare una risposta. La presunta innocenza dell'infanzia ha qualche fondamento o è soltanto un mito da sfatare? Possono le azioni degli altri condizionarci a tal punto da rovinarci completamente la vita? Quanto a lungo può attendere la vendetta? Io stessa ho spesso cercato di fare chiarezza nella mia mente per stabilire i miei pensieri a riguardo, ma è davvero difficile comprendere tutte le debolezze dell'animo umano. Ma Thomas, uno dei personaggi di questo libro, non ha dubbi: la sua vita è stata rovinata per colpa dei suoi compagni dell'asilo. Per colpa delle loro continue violenze fisiche e psicologiche la sua vita è completamente distrutta. E anche dopo quasi quarant'anni quei ricordi non gli danno pace, il rancore è ancora vivo come un marchio a fuoco. Perché è a causa dei soprusi subiti che ha perso completamente la fiducia in sé stesso e non è riuscito a riscattarsi. E quando per caso per strada incontra Hans, il più terribile e sadico di quei bambini, e scopre che crescendo è diventato un uomo completamente felice, amato e capace di amare allora la sua rabbia esplode! Ma sarà compito della polizia di Hammarby fare chiarezza sull'origine delle morti improvvise e a catena che colpiranno alcuni quarantaquattrenni svedesi all'apparenza senza legami tra loro... e la verità sarà più incredibile di ogni supposizione...! Da parte mia ho trovato questo libro davvero scritto bene, dallo stile scorrevole e dinamico e dalla trama ricca di collegamenti e ben congeniata. Ne sono rimasta completamente rapita e ho terminato la lettura in soli 2 giorni perché ero curiosissima di scoprire il finale; un finale che devo ammettere mi ha colta piacevolmente impreparata: è giunto in sordina e inaspettato proprio come ogni gran thriller degno di questo nome! Sono rimasta solo un po' delusa di non aver scoperto la risoluzione del mistero che faceva di contorno alla storia principale, quella che vede come protagonista la poliziotta Pedra. Subito devo ammettere che non riuscivo a farmi una ragione di tale "mancanza", ma poi mi è venuto in mente che il libro fa parte di una serie e quindi è probabile (spero!!!) che la situazione rimasta in sospeso continui nel prossimo volume. E' inutile dire che non vedo l'ora che venga pubblicato!!!!

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