Dettagli Recensione

 
Il mastino dei Baskerville
 
Il mastino dei Baskerville 2011-09-07 13:09:40 Francj88
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Francj88 Opinione inserita da Francj88    07 Settembre, 2011
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Holmes non deve morire!!

"Holmes non deve morire!" sembrava essere il pensiero dei lettori, quando nell'ultimo numero dello Strand Magazine Sherlock Holmes era precipitato, insieme al suo acerrimo nemico Moriarty, in un crepaccio. Un pò riecheggiando la psicopatica infermiera del libro di Stephen King, "Misery non deve morire", la quale non riesce ad accettare la morte della sua eroina letteraria, gli affezionati lettori del mitico Holmes "costringono" Conan Doyle a continuare la pubblicazione delle avventure del famigerato investigatore. Dopotutto quando un personaggio diventa un mito acquista una specie di vita indipendente, o meglio, collettiva, a cui il pubblico si affeziona e si identifica inesorabilmente.

Ed ecco dunque vedere la luce Il mastino dei Baskerville! Un testo anomalo se vogliamo, poichè si tratta di un romanzo. Quasi tutte le 60 avventure "canoniche" di S. H. non superano la misura del racconto, le quindici venti pagine al massimo. Un altra particolarità è il fatto che l'azione si svolge prevalentemente in campagna. Mentre quando pensiamo a S.H, siamo portati a vederlo molto "urbano", contro uno sfondo londinese, o davanti al caminetto, in Baker Street. E' presente poi tutto l'armamentario della letteratura gotica: antico manoscritto, maledizione di famiglia, morte per terrore, cupo castello nella brughiera, strane luci in movimento, ombre mostruose, infernali..

Holmes invece è sempre lo stesso: berretto da cacciatore, mantellino a quadri, pipa e il solito formidabile intuito. Già in apertura, Holmes, esegue una piroetta di presentazione, dà immediatamente un saggio delle proprie capacità a proposito di un bastone da passeggio. In tutte le sue inchieste, non manca mai questo mini-enigma introduttivo, una specie di marchio di garanzia. E' questo forse il difetto che riscontro nella prosa di Conan Doyle, questa specie di "ammiccamento" al pubblico che senza dubbio ha un valore ed un intento commerciali, che annuncia il prodotto in serie e fa pensare al lettore: "vediamo cosa combina stavolta il caro vecchio Holmes!!". E' normale che quasi tutti i personaggi le cui avventure proseguono nel corso del tempo vivono in parte di ripetitività e che in generale sono le peripezie che devono variare, ma Holmes è sempre identico a se stesso. Non invecchia, non ingrassa, non si modifica. Per suoi successori, Poirot, Miss Marple, Maigret e tanti altri, gli anni passano crudelmente, banalmente.. per lui no. Manca di profondità psicologica. Ma lui è un monumento..e forse è anche giusto così..

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Le altre raccolte con le avventure di Sherlock Holmes

Irrinunciabile poi per chi ama i gialli
Trovi utile questa opinione? 
50
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Incastrati
Identità sconosciuta
Intermezzo
Lo sbirro, il detective e l'antiquario
L'uomo che morì due volte
L'ora blu
Morte in Alabama
Malempin
La mano dell'orologiaio
Omicidio in biblioteca
Tragedia in tre atti
Cavie
Ali di vetro
Le lupe
La violenza dei vinti
Appuntamento fatale