Dettagli Recensione
un nodo ingarbugliato
Luis Ludwig Kehlweiler detto il Tedesco, ex commissario di polizia accantonato per una menomazione fisica da incidente sul lavoro.
Luis ha il pallino per i casi compilicati, per i risvolti inaspettati, per gli indizi che tutti scarterebbero a priori, per quelle poche possibilità che però il suo istinto lo portano a seguire.
Luis ha numerosi collaboratori ed informatori, ha fascino e lo sfrutta "tutto gli si appiccica addosso" come dice la vecchia prostituta amica di Luism, Marthe.
Luis ha un collaboratore, che lavora per lui come archivista, Marc, detto San Marco, appassionato di Medioevo.
Marc vive in un bugigattolo con atre tre persone tra coi il bizzarro cacciatore-ricercatore Mathias, detto San Matteo.
Luis trova una traccia in un escremento di cane: un frammento di osso umano.
Da qui inizia il divertente giallo-noir targato Vargas.
Confessso, ho faticato a finire questo romanzo, a volte troppo ingarbugliato e scritto con uno stile veloce, molto colloquiale.
Nel complesso direi un buon libro ma, non mi ha colpito eccessivamente.
Ripeto, è un'opinione personale e per tanto opinabile.
Mi sono piaciuti molto i personaggi, stampalati che un po' mi hanno ricordato quelli di Pennac...
Non mi sento di sconsigliarne la lettura..ad altri è piaciuto tantissimo, a volte c'è chi "canta fuori dal coro" =)