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L'ombra del vento
 
L'ombra del vento 2011-08-31 12:27:31 Viviana
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Opinione inserita da Viviana    31 Agosto, 2011

I libri diventano protagonisti!

«In questa storia c'entrano i libri[...]...libri maledetti; l'uomo che li ha scritti, un misterioso personaggio fuggito dalle pagine di un romanzo per poterlo bruciare, un tradimento e un'amicizia perduta. È una storia d'amore, di odio, di sogni vissuti all'ombra del vento. Ma è una storia vera. E come tutte le storie vere comincia e finisce in un cimitero, anche se molto particolare.»
Credo che questa frase ripresa dal libro racchiuda l'essenza di questa meravigliosa opera di Carlos Ruiz Zafón.
Tutto comincia da un libro trovato in un cimitero, appunto, quello dei Libri Dimenticati. Tutti gli avvenimenti ruotano intorno a questo libro che dà il titolo all'opera e all'autore misterioso.
Daniel, il ragazzino che possiede il libro, inizia a investigare e si ritrova a scoprire una storia incredibile, misteriosa! Non manca di certo l'amore che rende la storia più magica.
Originale ed importante è lo stile dello scrittore: ha un modo meraviglioso in grado di tenerti sempre incollato al libro, di farti assaporare gli odori descritti e di catapultasti nella Barcellona del 1945.
Non ho potuto fare a meno di rileggere più volte questo libro in poco tempo scoprendo cose sulle quali non mi ero soffermata precedentemente.
Ne vale veramente la pena!

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07 Novembre, 2012
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Sono molto legata alla Spagna per vari motivi e non ho potuto fare a meno di leggere "L'ombra del vento" di Zafon. Il mio commento sarà chiaro e sintetico, com'è nella mia natura.
La narrazione è scorrevole e avvincente; le descrizioni, sia dei personaggi che degli ambienti, sono vive e dettagliate, mai pesanti; la trama, pur essendo talvolta farraginosa, presenta comunque un ordito abbastanza evidente. Affascinante l'atmosfera ricreata di una Barcellona avvolta nel mistero, nella nebbia, nell' "ombra del vento".
Ho letto le recensioni di questo libro e devo dire che non sono rimasta per niente colpita dalla diversità dei giudizi. E' un libro che può piacere, come non. Per me, Buono.
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