Dettagli Recensione
La genesi del leopardo
E’ il mio primo romanzo di Nesbo e devo ammettere che seppur con qualche limite lo considero una lettura interessante. Il libro è lungo ma l’autore ha la capacità di gestire la storia in modo coinvolgente, senza trucchi e false piste per confondere il lettore. L’indagine è condotta con logica, basata su prove e dati oggettivi, i personaggi sono interessanti e il mistero si svela solamente all’ultimo. Molto intrigante il fatto che ad un certo punto dell’indagine si scopra come tutte le prove portino ad uno dei personaggi per poi crollare, rilanciando la caccia all’assassino. Ammirevole il modo con cui Nesbo semina gli indizi per poi raccoglierli tutti, anche quelli all’apparenza insignificanti, intrecciarli e comporre il puzzle. Alla fine ci si accorge che c’è una spiegazione per tutto ma soprattutto che il vero colpevole non è un serial killer ma bensì qualcosa di più oscuro e profondo. Gli eventi possono influenzare la vita di ogni persona e l’origine del male è spesso molto complessa.
Harry Hole è un investigatore atipico, un uomo distrutto nel corpo e nella mente che porta ancora addosso i segni della sua ultima indagine. Un uomo che ha vinto la sua ultima battaglia ma è uscito sconfitto nel suo io. Ha messo a repentaglio la vita dell’unica donna che abbia amato e di suo figlio che lo hanno abbandonato, è fuggito ad Hong Kong e vive da reietto assumendo alcol ed oppio nel tentativo di dimenticare.
Il ritrovamento di due giovani donne assassinate in modo orribile, l’insinuarsi dell’idea di un nuovo serial killer spingerà il suo ex capo a farlo cercare per tentare di convincerlo a tornare e ad occuparsi di queste morti apparentemente senza legame. L’indagine inizialmente ad un punto morto, lentamente comincia a muoversi, gli indizi aumentano ma anche i cadaveri e finalmente Hole riuscirà a scoprire un legame fra le vittime. Ma la soluzione è lontana, perché per Nesbo siamo tutti vittime, anche i carnefici. Vittime di famiglie storte, vittime di momenti della nostra storia e del sangue che abbiamo ereditato. Tutti devono lottare contro ciò che non vogliono essere ma che alla fine verrà fuori.
Direi che nel complesso si tratta di una bella indagine investigativo psicologica che presenta interessanti valutazioni sull’immagine del serial killer ma soprattutto sulla possibile genesi del male.