Dettagli Recensione
La stella degli inganni...
Jo Nesbo, autore scandinavo, riesce a condurre con abile e stupefacente maestria un thriller ingegnoso, audace, sottile.
Ci conduce per mano in una ragnatela intensa, intricata pur utilizzando alcuni elementi, divenuti ormai "clichè" nel mondo del giallo e del poliziesco.
Il detective in gamba ma alcolizzato, distrutto dai fantasmi che popolano i suoi incubi, sembra ormai aver raggiunto il più completo fallimento in ogni "settore" della sua vita, da quello privato a quello professionale.
Naturalmente leggendo queste frasi ci sorge il dubbio di trovarci d'innanzi un qualcosa di "già scritto/già letto"...
Mentre invece, man la lettura prosegue, oltre ad instaurare un legame empatico con il detective Harry Hole, il lettore si ritroverà catapultato in un vortice di misteri, intrighi e una caccia ad un serial killer spietato, le cui tracce : stelle di diamanti rossi e pentagoni, sembrano portare le indagini sulle tracce di qualcosa che "puzza" di "satanico".
Ambientato in una tranquilla Norvegia immersa una torrida estate.
Già leggendo le prime prime righe si comprende di aver a che fare con un noir raffinato, lo stile e le descrizioni sono precise ed accurate, inizialmente può persino apparire un romanzo "troppo descrittivo" ma, man mano procediamo ci rendiamo conto che tutto è "costruito ad arte",nessun minimo elemento è inserito "casualmente". Esiste un sottile ma fondamentale "filo conduttore" che lega degli "apparentemente" piccoli particolari ad una trama tesa,complessa che contiene diversi strati di crudeltà e di inganni, di abuso di potere e di follia assassina.
La costruzione psicologica di ogni singolo personaggio viene curata in ogni minimo dettaglio, nulla viene messo in secondo piano, ogni elemento viene coinvolto e diviene un potenziale sospetto agli occhi del lettore e vi garantisco " che..." no, questo non posso dirlo.
Buona lettura!
P.s.: arrivederci Nesbo, sicuramente ti rileggerò, stanne certo!