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La contessa nera
 
La contessa nera 2011-08-01 15:02:01 silvia71
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
silvia71 Opinione inserita da silvia71    01 Agosto, 2011
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La contessa Bathory

La Johns propone al pubblico una ricostruzione del tutto personale fuori dai soliti schemi noir della vita della contessa Bathory, passata alla storia per gli innumerevoli omicidi commessi tra le mura dei propri castelli.
Prende vita un romanzo che non vuole essere né biografico in senso stretto né di pura indagine criminologica per stuzzicare le curiosità degli amanti del genere thriller; dopo i primi momenti di smarrimento in cui il lettore non comprende quale taglio voglia dare la scrittrice alla narrazione, con lo scorrere delle pagine prende corpo un racconto affascinante, ricco di puntuali riferimenti storici e di un'accurata descrizione del modus vivendi nel XVII secolo presso le corti e nel contado, nelle zone comprese tra l'attuale Ungheria, l'Austria e la Transilvania.
La figura di Elisabeth viene scandagliata in modo piuttosto approfondito, mettendone in risalto le peculiarità caratteriali possedute fin da bambina e quelle acquisite strada facendo,a lei imposte dal ruolo sociale rivestito e dalle avversità incontrate sul proprio cammino. Ne esce il ritratto di una donna dal temperamento forte e risoluto, pronta a prendersi cura di se stessa e della propria famiglia, destreggiandosi tra le difficoltà ed i pericoli di un'epoca in cui si muore di peste oppure di fame se i raccolti non danno frutti o si rischia di essere spogliati delle proprie terre in seguito a sovvertimenti politici.
E' un romanzo che colpisce perché viene colto tutto il dramma dell'essere donna in un simile contesto storico, dall'essere promessa in sposa ad undici anni per rinsaldare alleanze politiche, alla necessità di garantire eredi maschi, al rischio di ritrovarsi vedove ed essere derubate delle proprie terre dai figli stessi: un mondo orribile, ottimamente reso dal puntuale lavoro di indagine storica che è sotteso alla stesura del romanzo.
Lo stile narrativo è agile e scorrevole sia nelle parti descrittive sia in quelle dialogate, regalando una lettura piacevole e dal ritmo incalzante.
Il merito della Johns sta nel creare un forte legame tra il personaggio e il lettore, una sorta di immersione totale all'interno della vita di una donna, di cui, oltre alle nefandezze compiute, sembra esserci altro da conoscere e da ricordare.

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Commenti

6 risultati - visualizzati 1 - 6
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gio gio 2
01 Agosto, 2011
Ultimo aggiornamento:
01 Agosto, 2011
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sei sempre BRAVISSIMA Silvia!!!
complimenti***

un bacione:-)))
Ti ringrazio Gio :)
spero sempre di riuscire a trasmettere agli altri quella che è la mia personale interpretazione del libro e le sensazioni che ho ricevuto leggendolo.
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gio gio 2
01 Agosto, 2011
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ci riesci perfettamente bene, CREDIMI!!!
grazie a te:-)))
Una sola parola: brava!!!

:)
In risposta ad un precedente commento
EvaBlu
03 Agosto, 2011
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Ci riesci Silvia! ci riesci, eccome! :))
In risposta ad un precedente commento
silvia71
03 Agosto, 2011
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grazie :)))
6 risultati - visualizzati 1 - 6

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