Dettagli Recensione
Il segreto inesistente
Non è certamente un romanzo storico anche se parte dalle vicende della Guerra Giudaica. L'ipotesi che Simon Pietro, Paolo di Tarso e Flavio Giuseppe fossero al soldo dei Romani non ha alcuna credibilità. Inoltre non è vero che il nome di Gesù Cristo non sia nominato in alcuna opera del I e II secolo (vedasi Tacito e lo stesso Flavio Giuseppe, Antichità Giudaiche). Il primi vangeli sinottici sono molto più vicino all'epoca di Gesù di quanto Becker possa ritenere (vedasi la specifica letteratura specialistica).
Venendo al racconto ritengo che esso abbia molti punti di inverosimilità quali ad esempio la straordinaria capacità del poliziotto inglese Bronson e dell'ex moglie Angela di risalire al luogo dove si trova la tomba dei presunti Pietro e Paolo nascosta tra i dirupi dei monti sibillini.
La polizia italiana non ne viene fuori essendo ritenuta incapace di distinguere tra una caduta accidentale dalle scale e un omicidio nonostante l'esistenza di un'accurata autopsia.
Dietro le quinte si muove l'ambiguo e anch'esso inverosimile cardinale Vertutti che si mette in abiti civili per incontrare il capo mafioso Mandino in un bar di Roma.