Dettagli Recensione
Lezioni di morte
Sarò un po' controcorrente ma neanche tanto. La Gerritsen è una maestra del thriller ma questo libro non è poi così tanto convincente... almeno in piacevolezza.
Lo stile è sempre ammaliante, ci sono sprazzi di tensione che ti fanno rincorrere la lettura delle pagine ma a volte, in questo caso un po' troppo spesso, i ritmi si abbassano, forse anche perchè in quest'opera la Rizzoli, protagonista indiscussa, ci mostra davvero il lato umano dei suoi sentimenti, delle sue passioni e delle sue vulnerabilità. Questo libro è la naturale seconda parte della precedente opera "Il chirurgo", un serial killer che seppur dietro le sbarre, affligge Jane Rizzoli nei suoi incubi tanto da divenire il centro su cui vertono i pensieri della detective.
Un finale che mi ha un po' sconcertato in quanto un cincinino prevedibile ma che dire, le ultime cinque pagine del libro valgono l'intera spesa...ve lo suggerisce uno che di animo umano se ne intende.
Consigliato per una lettura sotto l'ombrellone, in compagnia di un succo di frutta al pompelmo rosa, seppur dolciastro lascia un po' di amaro in bocca.
Buona lettura a tutti.
Syd