Dettagli Recensione
L'ultimo uomo sulla terra
Una delle opere migliori di Matheson. Uno stile asciutto, perfettamente orchestrato per introdurre il lettore sin dalle prime righe in un orrore irreversibile al quale il protagonista tenta disperatamente di sfuggire. Il finale rappresenta l'inevitabile conclusione di un'era che vede l'estinzione dei propri "dinosauri".
Peccato per le tre trasposizioni cinematrografiche che non rendono appieno le suggestioni del libro:
L'ultimo uomo sulla terra (1964)
1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra (The Omega Man) 1971
I am Legend (2007)
Forse solo la prima, girata a Roma (Eur), con Vincent Price rispetta un po' di più le linee del racconto originale. Le altre due, con il loro finale banalmente rassicurante, stravolgono lo spirito del romanzo e a null'altro servono che da spensierato intrattenimento cinematografico per una serata tra amici.