Dettagli Recensione
Alta velocità ed intense emozioni
Sono cento pagine di brevità,sfuggevoli eventi e passaggi emotivi ed esistenziali estremamente(ma non eccessivamente)celeri, si susseguono a ruota per tutta la durata del romanzo.La bellezza è proprio insita qui,in quella velocità sovrumana che in poche opere di King ho potuto riscontrare;è la rapidità che rende fantastico questo"racconto", precipitazione che lascia boccheggiante il lettore, ancora coi pensieri ancorati alla riga precedente.Il Phatos...indubbiamete è enfatizzato all'ennesima potenza!!!Come Emily,anche il lettore, è sempre di corsa tra le parole,fagocitando eventi, personaggi e situazioni non poi così Kinghiane(tutt'altro che irreali, anche se terribilmente drammatiche).Cosa succederà alla giovane ed incoscinete(storpiata dal dolore della morte assai prematura della figlioletta) protagonista? Domanda che affolla la mente di chi legge fin dalla genesi.Molto avvincente è la prevalenza della razionalità sull'istinto durante la prigionia a casa dell'assassino,quella mancanza di annebbiamento mentale dovuto al terrore e la fredda lucidità calcolatrice dell'adrenalina che scorre nelle vene sono descritte magistralmente,facendo in modo che ci si auto-impersonifichi con la sfortunata ma matematicamente mordace Emily.Altro aspetto del romanzo pregevole e degno sicuramente di encomio,è il vuoto di pensieri che caratterizza la figura di Jim Pickering.Niente ossessioni maniaco-compulsive manifestate apertamente,niente strane norme consuetudinarie, ma "solo" una bramosa,sfrenata, intemperante voglia di uccidere...ovviamente priva di una "ratio" basale.Invece dei pensieri turbinosi di Jim,immagino esserci milioni di nuvole chiare e trasparenti che gli coprano il capo, come (paradossalmente)un quadro di Magritte. Una vera e propria "maratona letteraria" di turbamenti,esili commozioni ed "ordinaria follia"...tipica del grande maestro!!!