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La mappa del destino
Sulla scia dei primi due libri di Cooper come potevo lasciarmi sfuggire questa sua terza opera? Soprattutto perchè i primi mi sono davvero piaciuti.
Lo stile rimane immutato, scorrevole, capitoli brevi che lasciano l'incognita di quello che possa accadere, inducendo il lettore a divorare le pagine, si ma questa volta diciamo che l'appetito non mi è venuto mangiando, per usare un modo di dire. Questo probabilmente perchè vi ho trovato enigmi e situazioni sinceramente un po' fritti in un olio già sull'esausto andante.
A mio avviso è molto vicino alla sceneggiatura per un film nello stile.
Anche in questo terzo libro la trama si sviluppa su tre periodi temporali: società contemporanea, Medioevo e udite udite...preistoria.
Delle tre quella che ho apprezzato maggiormente è quella medioevale, che ha un epilogo davvero romantico ma avvolto in una coltre di mistero i cui personaggi sono realmente vissuti.
Nel complesso l'opera è sicuramente godibile e consigliabile ma siamo un po' sotto tono Mr. Cooper.
Buona lettura a tutti.
Syd
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Quante letture d'ogni genere fritte e rifritte!
Ma non sarà che gli scrittori dopo un pò saranno un pò pressati dai contratti? me lo sono sempre chiesta... ;)