Dettagli Recensione
Non è un libro allegro
Subito vi ringrazio per avermi convinto, con le vostre recensioni, ad acquistare questo libro. Leggerlo è stata una bella esperienza. Non rilassante, visto il genere, ma alquanto appassionante e coinvolgente. Sono subito rimasto coinvolto diventando il quinto socio di quell'impresa commerciale che aiuta il prossimo a togliersi i pesi che gravano sulla coscienza. L'idea è geniale e chissà che qualcuno non provi sul serio ad attuarla.
Pur non essendo appassionato di thriller, quindi senza molta esperienza e con pochissimi libri del genere alle spalle, mi sbilancio e dico che a Sorry non manca nulla. C'è l'idea originale, una struttura scorrevole, colpi di scena che comunque hanno un filo logico e ragione d'essere, un argomento delicato, tragico e purtroppo attualissimo che viene trattato senza tanti giri di parole, spiattallatoci davanti nudo e crudo ad aumentare la nostra angoscia.
Personaggi che si presentano dolci ed amabili e poi si evolvono, diventano capaci di compiere atti impensabili per noi abitudinari di una vita tranquilla senza sconvolgimenti.
La vittoria di un thriller è nel momento in cui riesce a scatenare l'impulso in chi legge ad assicurarsi,con la coda dell'occhio, che dietro la porta socchiusa della camera non ci sia nessuno... Sorry c'è riuscito.
Sorry non è un libro allegro. E' un libro di amicizia, morte, vendetta, violenza, perfidia, arroganza, amore. Forse sto eccedendo con i giudizi, perchè prima di tutto Sorry è un ottimo thriller che lascia senza fiato, che mi ha coinvolto nella vita di Tamara, Frauke, Wolfe e Kris e mi ha portato ad un finale inaspettato nel quale ho scoperto che l'autista che se ne va a spasso in auto per la Germania altri non è che il maggiordomo... (ma vi pare che possa essere così crudele??)
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bellissima recensione, Marco, sono felice che ti sia piaciuto e che tu l'abbia scoperto leggendo le nostre! :)