Dettagli Recensione
La biblioteca dei morti
Una trama affascinante ed originale, ed anche permettetemi di dirlo "inquietante". La storia si apre con lo strano omicidio di un uomo e da lì un susseguirsi di omicidi tutti connessi tra loro da una stranissima "cartolina" che ognuno di loro aveva ricevuto con scritta una data e l' immagine di una bara disegnata a penna . Ad indagare su questi stranissimi omicidi c'è Will Piper un federale alla soglia della pensione , donnaiolo e alcolista che però è uno dei massimi esperti in serial killer...perchè a prima vista questi omicidi sembrano tutti riconducibili ad una sola persona. Ma la storia si snoda attraverso il passato e ci conduce all'inizio di tutto...quando un bambino, Octavus viene alla luce e dopo pochi anni abbandonato nell' Abbazia di Vectis.... Man mano che la storia procede ci ritroviamo nel 1947 nel bunker di Winston Churchill...e poi ancora ai giorni nostri con Will Piper e l'agente Nancy Lipinski ad indagare ancora e ancora alla ricerca di questo seriel killer.... Adesso mi fermo qui , non vado avanti con la storia ma piuttosto vi parlo delle sensazioni che questa ha suscitato in me. Questa storia è strana, perchè non ho trovato la solita atmosfera investigativa, ma qualcosa di diverso. Forse è l'interruzione che avviene fra il presente con le investigazioni, al passato con la storia della nascita di questa inquietante biblioteca che custodisce in essa segreti oscuri. La cosa inquietante è che se esistesse davvero una biblioteca del genere ... al solo pensarci mi vengono i brividi.