Dettagli Recensione
Gripping
Come sempre i libri di Deaver si mettono giù con difficoltà; il ritmo è incalzante e l'introspezione psicologica dei vari protagonisti, sia la protagonista Megan, sia i suoi genitori, sia il rapitore sono fatti con grande maestria. Lo stile è come sempre impeccabile e la lettura gradevole anche se nella trama vi sono delle forzature non da poco. Ad esempio il rapitore che riesce sempre a fare fessi i suoi interlocutori, che riesce a far ubriacare il poliziotto piuttosto che convincere al suicidio la madre dello psicologo di Megan, mi sembrano francamente un pò inverosimili. Detto ciò il romanzo si dipana in maniera tale da tenere il lettore avvinghiato al libro. Un particolare: Deaver si dimentica totalmente del fidanzato di Megan che sparisce nelle ultime pagine del romanzo.
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Commenti
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Ti sei un po' distratto; nelle ultime pagine si parla del fidanzato di Megan.
(Si nomina il fidanzato di Megan nell'ultimo capitolo, quando lei è in viaggio con Tate. Lei racconta di come lui le abbia detto qualcosa sul nuovo fisioterapista. Dunque vivo e un po' malconcio! Anch'io alla fine ho notato che sembrava precipitato nel dimenticatoio e dire che speravo facesse un'entrata alla Indiana Jones! Troppo inverosimile? :) )
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Un saluto amichevole.
Gineisa