Dettagli Recensione
Povero Conte!
I vampiri non mi hanno mai affascinato,ma vedo,soprattutto ai giorni nostri, quanto questi fantasiosi personaggi attraggono in maniera morbosa le masse. Quindi ho dovuto leggere quest’opera per cercare di capire il fenomeno. Dopo un inizio promettente tutto si è eclissato,la storia piatta e prevedibile,gli scenari inesistenti,i personaggi tanto buoni e dolci da far venire il diabete,il cattivo che alla fine sembrava la vittima ,dialoghi interminabili quanto inutili e ripetitivi,insomma una rappresentazione di marionette sarebbe stata più significativa. Ho cercato di leggere tra le righe,sperando di trovarci emozioni,significati,ricerche interiori,ma niente,è stato come leggere una pagina di cronaca nera su qualche quotidiano locale. Probabilmente ai tempi della sua uscita ,quest’opera poteva suscitare qualche tremolio osseo alle angeliche fanciulle ottocentesche tipo madame Mina o madame Lucy,anche se non capisco il bisogno di creare mostri letterari quando la storia ci ha riempito di personaggi al cui confronto il buon Conte Romeno ,farebbe poco più paura di una pattuglia di vigili fuori da una discoteca. Mi dispiace attirarmi l’antipatia dello sterminato popolo vampiro-dipendente,ma per me “Twilight” ha più spessore,e questo la dice lunga. Sigh.
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