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Maria... Maria... She reminds me of a west side st
Il romanzo che vi presento oggi è quello di un giovanissimo scrittore svedese Christoffer Carlsson classe '86, appartiene alla scuola svedese, ma lo stile e i contenuti sono completamente diversi da quelli di Stieg Larsson o Liza Marklund, per citare i primi scrittori scandinavi che mi vengono in mente, si tratta di un hard boiled ambientato nella Svezia contemporanea.
Il protagonista della vicenda è Vincent Franke, un giovane spacciatore, che ,uscito di prigione, viene avvicinato nel suo appartamento dall’amico Marko che gli affida una partita di morfina da smerciare ed una giovane donna da tenere sotto controllo.
Fra il carceriere e la vittima scocca durante i giorni di vicinanza forzata qualcosa che potrebbe chiamarsi amore, se non fosse per il fatto che fra i due la comunicazione è assai incerta, primo perché la ragazza non parla una parola di svedese ed terrorizzata e chiusa a riccio,secondo perché il signor Franke ha costantemente qualche pasticca di morfina sotto la lingua ed un trip sempre da fare. Purtroppo Vincent è uno che i guai se li va a cercare e così dopo una vita da delinquente decide di salvare la bella Maria, così si chiama la ragazza “sua prigioniera”, dalle grinfie del trafficante Pastor mafioso senza scrupoli.
Di originale il romanzo ha l’alternanza fra i capitoli dedicati alle vicende di Vincent adulto e quelle dedicate ai ricordi di Vincent bambino che avanzando nella lettura ci rendono sempre più chiara e nitida la personalità di Vincent e tutta la vicenda che andremo a scoprire.
Se amate i film di Quentin Tarantino questo è il romanzo che fa per voi, sparatorie e sangue non mancheranno che in poche pagine.