Dettagli Recensione
Se vi venisse voglia di passare per Beyoglu...
...non dimenticate di passare al club. Vi accoglierà Audrey Hepburn vestita di tutto punto con in mano un Virgin Mary e pronta ad allietare la vostra serata. Ma attenzione, non sono d'oro tutti gli strass che luccicano. Specialmente in una megalopoli come Istanbul dove esiste tutto ed il suo contrario nel raggio di un chilometro. E così i travestiti passeggiano accanto alle donne col burqua, i ricatti e gli omicidi sono pane quotidiano e vivere essendo sé stessi è difficile un po' per tutti. A maggior ragione se si è diversi dalla normalità acquisita, e questo vale non solo per il mondo islamico.
I personaggi del libro sfiorano tutti il macchiettistico, ma non cadono mai né nel volgare, né nel ridicolo. Ci sono le ragazze siliconate, quelle un po' "allegre", ma anche il politico conservatore dell'HEDEF e una strana mafia dei ricatti che sembra uscita da un cartone animato della Warner, tanto che sul completo avrebbero potuto aver agilmente scritto ACME.
E poi i frequentatori del club, più o meno mercenari, più o meno goderecci ed in pace con loro stessi.
Un mondo equivoco, divertente e a tratti pericoloso. Ma alla fine, pericoloso per chi?
Bel noir islamico, divertente ed avvincente. Il libro, pieno di dettagli ironici ed accurati, coinvolge il lettore e lo appassiona.
Nota a margine.
Una cosa c'è da dire: io adoro Istanbul e leggerei anche le sue pagine gialle per intero. Questo solo per farvi capire il metro del mio giudizio, ovviamente...