Dettagli Recensione
La figlia sbagliata
Tutti i gatti vedono al buio.
Midnight è un gatto.
Midnight vede al buio.
Le due premesse logiche del sillogismo portano ad una conclusione logica inevitabile. A meno che... Midnight non sia cieco.
Megan, un'adolescente difficile, arrabbiata, per motivi diversi, con i genitori separati, fa sedute da uno psicanalista ed all'improvviso, un giorno, lasciando due lettere colme di rabbia al padre e alla madre, scompare, scappa. I genitori, che dalla separazione si parlano a malapena, uniscono le forze per cercarla e iniziano un viaggio doloroso anche nel tempo, nel loro passato, rinfacciandosi colpe ed omissioni, ma anche scoprendo quanto sono cambiati negli anni. In poco tempo però appare chiaro che Megan non è scappata di sua volontà; è stata rapita e la sua salvezza richiederà grandi capacità, di analisi, di persuasione, contro un nemico abile, pericolosissimo, che sfiora con le sue capacità il genio ma anche la follia e per salvarla dovrà venire a galla anche una triste verità da sempre taciuta.
Jeffery Deaver ci offre un buon psico-thriller senza i suoi personaggi più conosciuti e, questa volta, senza la solita lunga scia di sangue. Le atmosfere cariche di suspense, i dialoghi curatissimi e lo spessore dei personaggi sono all'altezza dei suoi romanzi più riusciti, ma il finale è forse un po' forzato e semplicistico. Tutto sommato, un'adrenalinica, piacevole full immersion nei profondi states.
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Commenti
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Troppo buona.
C'è un gatto in questa storia?
io sono una grande fan di Deaver, anche se da un pò l'ho accantonato..non riesco a tendere a tutto! ma tu mi invogli.
Ciao ciao Rosy
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Un saluto amichevole.
Gineisa