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Angeli e demoni
 
Angeli e demoni 2010-12-27 16:42:35 darkala92
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
darkala92 Opinione inserita da darkala92    27 Dicembre, 2010
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Simile al primo libro, ma sempre interessante

Devo dire che, sebbene lo stile di Dan Brown rimanga sempre lo stesso, questa trama è più complessa, forse perchè presenta più motivazioni contrastanti e subdole delle solite.

Affascinante per le nozioni artistico/religiose, è un libro entusiasmante, sebbene reputo capolavoro di D.Brown il solo ed unico Il codice Da Vinci!

DA LEGGERE!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Il Codice Da Vinci; L'antiquario
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Commenti

15 risultati - visualizzati 1 - 10 1 2
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Quali nozioni artistico/religiose? =)
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darkala92
18 Luglio, 2011
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Beh, le scene descritte del museo, in cui si accenna ai quadri e la parte in cui parla della presunta nascita del cristianesimo mi sembrano piuttosto adeguate, non credi? :)
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R๏гy.o°
18 Luglio, 2011
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Mi dispiace ma no, non credo. E lo dico da studentessa di liceo classico con indirizzo artistico e da studentessa di Lettere che ha appena dato Storia dell'arte moderna con 30 e lode. Alcune sono proprio baggianate! =)
Sulla presunta nascita del cristianesimo posso accettare il fatto che sia una sua teoria, una sua ipotesi. Ma da qui a spacciarla per oro colato il passo non è breve.
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darkala92
18 Luglio, 2011
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Ma infatti non parlavo della veridicità di quanto scritto, assolutamente no. Parlavo del carattere e dei temi riportati, che è diverso.

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AndreaDm
18 Luglio, 2011
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Bah la storia la scrivono i vincitori. Sai quante baggianate scrivono sul Risorgimento i testi scolastici? Prenderci 30 non aumenta la probabilità di aver fatto centro sulla verità.
Idem per il Cristianesimo che in quanto a contraddizioni ed inganni non ha rivali.
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R๏гy.o°
18 Luglio, 2011
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Certo, prendere 30 non denota ASSOLUTAMENTE di possedere la Verità assoluta sull'argomento ma dimostra che un minimo di preparazione la possiedo. Amo l'ambito della storia dell'arte e non mi vanto mai dei voti che prendo, chi mi conosce lo sa bene, ma ho deciso di scriverlo qua per dare un'idea della mia seppur piccola ma comunque spassionata preparazione sull'argomento. Che poi io non conosca verità universali è ovvio; e se non la possiedono neanche i 'testi scolastici sul Risorgimento', figuriamoci Dan Brown.

E, se è per questo, in parte concordo con la teoria sul Cristianesimo. Ma ciò non significa che sia vera o che debba essere imposta come tale, non da uno scrittore macina-successi e fabbrica-soldi come Dan Brown. Se la stessa teoria fosse stata trattata in un saggio, con le giuste argomentazioni, non credo che saremmo qui a parlare dell'indiscusso valore dell'opera...
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AndreaDm
18 Luglio, 2011
Ultimo aggiornamento:
18 Luglio, 2011
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Nessuno dubita della preparazione di un utente. Non dubiteremo nemmeno della tua ;)

Volendo il Cristianesimo stesso è ideologicamente una teoria, teoria su teoria ognuno se la canta come vuole. Credere all'uno o all'altro è fondato su una scelta soggettiva che molte volte risulta solo un'imposizione.

Cosa intendi per "vero" e per "giusto"? L'imposizione non è l'arte di Dan Brown ma di un individuo poco raccomandabile solito ad affacciarsi alla finestra tutte le domeniche vestito di bianco con un tipico accento bavarese.
La Bibbia stessa è un testo di pura letteratura spacciato dai teologi come verità indiscutibile, ora perchè penalizzare Dan Brown che seppur scrittore di successo, non arriva lontanamente al numero di vendite della Bibbia?
La chiesa non è una fabbrica-soldi?

Riformulo, perchè Dan Brawn dovrebbe essere meno credibile dei testi che lo circondano sulla materia? Perchè ne ha fatto un businness? Se regalava i suoi libri avrebbe avuto più credibilità?

La forma di romanzo è indubbiamnete più piacevole del saggio, inoltre bisogna considerare che per la sua struttura il saggio divulgativo dev'essere anche di breve spessore. Non era adatto. Ma non penso che Dan Brawn abbia voluto fare un Romanzo non fiction, ha optato per un romanzo con qualche spunto argomentativo su alcuni documenti storici.

Ragion per cui non concordo con te nel ritenere che una forma strutturale del testo sia più o meno idonea nel contenere un'informazione. Prendi Gomorra come esempio, è un romanzo non fiction.
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darkala92
18 Luglio, 2011
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...forse stiamo dimenticando lo scopo di Dan Brown? Forse stiamo dimenticano che si parla di un semplice thriller storico? Forse stiamo dimenticando che Dan Brown in persona confermò che si trattava di un semplice romanzo?
Se non abbiamo dimenticato questo, tutto ciò non ha nemmeno merito di esistere.

Parlare di argomentazioni con Dan Brown mi sembra un tantino eccessivo, poichè non siamo di fronte ad un testo preso come "universale", diciamo.

Quindi la questione si risolve da sè.
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AndreaDm
18 Luglio, 2011
Ultimo aggiornamento:
18 Luglio, 2011
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sisi non si mette in dubbio che i romanzi si basino su contenuti fantastici.

Ma Dan Brawn lo ammette, diversamente dalla Bibbia che si crede di essere un testo illuminante..
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darkala92
18 Luglio, 2011
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Beh, quello è un altro discorso credo!
Ognuno pratica la propria forma di "scienza" (che parolone!).. c'è chi la porta avanti con numeri e formule, chi con fede e miti vari.. Ma questo è un altro discorso..
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