Dettagli Recensione
L'ultimo vero bacio
E' per davvero l'ultimo bacio che Crumley da al lettore dopo aver finito di leggere questo gioiello che ha più di trentanni!
Inizia così: "Alla fine lo beccai, Abraham Trahearne: Lo beccai che beveva birra in compagnia di un bulldog alcolizzato, tale Fireball Roberts, in una sgangherata bettola appena fuori Sonoma, California, intento a spremere anche le ultime gocce di un bel pomeriggio di primavera."
E finisce:"L'ultima volta che lo vidi, se la filava a gambe levate dal bar di Rosie, inciampando sulla tomba di Fireball.
Crumley è uno scrittore che fa sentire tanto della sua vita personale in questo libro e credo che il segreto della buona riuscita sia proprio questo. E' davvero un romanzo toccante, per tanti motivi: lo stile fresco, impeccabile dell'hardboiled americano, i contenuti che all'inizio sembrano semplici e convenevoli si trasformano in un susseguirsi di colpi di scena carichi di vero talento modellati dal cinismo, dall'ironia, dalla disperazione. Reduci del Vietnam, falliti, donne che collezionano amori e che non hanno conosciuto l'ingenuità, spacconi, provinciali e tanto whisky.
"Le storie sono come istantanee, figliolo, immagini che immobilizzano il tempo, dai margini nitidi e ben definiti. Così sono le donne, ragazzo. Non la capiscono questa necessità di muoversi. Da' loro una caverna riscaldata e trippe d'antilope a pranzo e a cena, e chi le muove più di casa?"
P.S..Einaudi deve stare attenta alle correzioni....certi errori non si fanno!