Dettagli Recensione
Particolamente coinvolgente.
Questa lettura conferma, se ancora fosse stato necessario , i miei precedenti giudizi: bravissima Bartlett!
L’assassinio di un barbone è l’inizio di un’indagine che porterà l’ispettore Petra Delicado e il suo vice Garzón a confrontarsi con la marginale realtà dei senzatetto. Perché la morte violenta di un barbone suscita tanto interesse?
L'INCIPIT:
"Garzón non capiva perché quel cadavere mi colpisse così tanto, e non riusciva nemmeno a spiegarsi la natura della mia emozione. ...... Un barbone sdraiato su una panchina, questo era tutto. "
Chi mi conosce un pochino capirà subito, leggendo l'ambiente dove si snoda la storia, perchè questo romanzo mi è piaciuto più ancora dei precedenti: quello dei senza tetto.
Stavolta infatti i due poliziotti inseparabili si devono "scontrare" con questo mondo scomodo: quello dei barboni, degli emarginati, talvolta, come nel caso della vittima, per libera scelta.
E l'impatto non è felice, tanto che Petra rimugina pensieri neri, mentre svolge l'indagine....
A questo proposito, ho letto righe intense, che mi sono rimaste nel cuore, e che voglio riportare:
"...La barbona non si era accorta di niente, mi aveva dato le spalle e i suoi passi senza meta la stavano riconducendo verso il punto da cui era venuta.
Non era stato così inutile avvicinarla, ora sapevo qualcosa che pochi attimi prima non conoscevo: mi ero affacciata ai suoi occhi, e l'abisso di un precipizio senza fondo mi terrorizzava ancora.
Era un nulla nebuloso, freddo come la morte, una terza dimensione che non è dato percepire nella vita normale."
Potete immaginare, dopo considerazioni di questo tono, come la nostra poliziotta si tuffi nell'indagine , per difendere i diritti di chi diritti non ha più...
Seguita a ruota dal suo fedele ed immancabile Garzòn.
E non mancano, nella storia, altre sfumature.
Petra alle prese con un nuovo amore, che anche stavolta finirà in modo amaro e ( per me) deludente- non vi rivelo perchè, se no che gusto c'è?
Garzòn alle prese con i suoi malumori familiari, dovuti stavolta, non a storie d'amore tragiche, ma ai...gusti sessuali del suo figliolo americano- che naturalmente non condivide..
L'indagine approda, ad un certo momento, nel mondo delle associazioni umanitarie, e rivela varie sorprese.
Il bastimento carico di riso che uno dei barboni incontrati da Petra sogna per poter vivere felice preparando paelle, diventa il simbolo di quella felicità che tutti vorrebbero raggiungere: una felicità senza pretese eccessive, e non facile da ottenere.
Non voglio rivelare altri particolari, ma è un romanzo veramente godibile.
Per i fans della Giménez: da leggere d'un fiato!