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Uomini che odiano le donne
 
Uomini che odiano le donne 2010-11-27 20:46:07 Asfe
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Asfe Opinione inserita da Asfe    27 Novembre, 2010
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Magnifico

E' ufficiale: sono innamorata di questo romanzo.
Anzitutto lo stile è scorrevole, facilmente leggibile ma affatto infantile o semplice. Insomma, Larsson riesce a trasportarti con il giusto tono e a descrivere senza lanciarsi in inutili discorsi prolissi ed esageratamente minuziosi; la fantasia del lettore è stimolata a volte dall'insieme omesso e dal particolare specificato, altre l'incontrario, aggiungendo dettagli in modo naturale mano a mano che procede la storia e sta a chi legge unirli nella sua mente e la cosa è addirittura spontanea.
Ciò è utile per districarsi in una trama abbastanza complessa ed intrecciata, che tuttavia risolve tutti i dubbi alla fine in soluzioni inaspettate eppure spiegate quasi con ovvietà! I personaggi sono molti, è vero, ma fortunatamente l'autore ci dà una specie di albero geneaologico da cui attingere in caso di dimenticanze. Ma questo lo vedo difficile: pur non ricordandosi un nome od un cognome, è improbabile dimenticare il carattere di ogni persona che lo scrittore sa far emergere anche in poche righe. Difatti ogni personaggio è approfondito: alcuni più e altri meno, è certo, ma sicuramente sarà rarissimo incontrare qualcuno fra le pagine conoscendone solo nominativo o aspetto.
Mikael Blomkvist, il protagonista che alcuni hanno giudicato troppo perfetto sotto il profilo della sua vita sessuale (molto attiva, direi...) è per me una cosa possibile: insomma, di donnaioli ne esistono molti, perché Mikael non potrebbe esserlo essendo un bell'uomo? Non scade nello stereotipo risultando meraviglioso fisicamente né caratterialmente (anzi, a tratti è troppo testardo e noncurante, in alcuni periodi mette su pancia e via discorrendo), dunque io non trovo nulla di irreale.
Lisbeth Salander, eroina troppo "genio"? Forse, fatto sta che gli hacker come lei ci sono, eccome! A me pare incredibilmente imperfetta: è asociale, aggressiva e parecchio incline alla violenza (parzialmente dovuto alla sua infanzia infelice che... *si cuce la bocca*), tuttavia conserva caratteristiche come memoria fotografica e abilità informatiche strabilianti, più un'intelligenza decisamente fuori dal comune.

Davvero, resterete incollati alle pagine: un noir che riveste a sprazzi i toni del macabro, un giallo ingegnoso e dai colpi di scena, coinvolgente a tal punto da sentir respirare i personaggi accanto a te.
Imperdibile.

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