Dettagli Recensione
povero Babbo Natale..
Terza prova di Indridason, per me ottimamente riuscita come le due precedenti.
La storia di questo triste Babbo Natale dei grandi magazzini, ex bambino prodigio caduto in disgrazia, mi ha toccato il cuore.
Non sono mai allegre , le storie che ci racconta questo autore, ma stavolta, particolamente , ho "sofferto" la vicenda di Gulli, morto con i pantaloni abbassati , durante il piacere.
Tutti concordavano nel dire che fosse un uomo dolcissimo, buono.
Perchè allora è stato ucciso?
E' un viaggio nelle violenze domestiche, e soprattutto nelle aspettative deluse, quello che ci attende con la lettura di questa storia.
Anche la vicenda personale di Erlendur procede; i figli disgraziati, che gli danno solo problemi; la ex moglie che non smette di rinfacciargli colpe passate; i suoi difficili rapporti con le donne;la sua solitudine; la tristezza "senza speranza" dei luoghi stessi, che non invita all'ottimismo!
Nonostante tutte queste sfaccettature, la storia gialla ha il sopravvento, regalandoci sorprese; è incentrata soprattutto sulle situazioni, sui personaggi, piuttosto che sui colpi di scena ad effetto....
Arnaldur Indridason è un autore- mi risulta- meno conosciuto di altri scrittori nordici; immeritatamente, perchè è una lettura validissima , che consiglio!
voto: ottimo.