Dettagli Recensione
Al male non c'è mai fine...
Dopo la lettura di Birdman, non potevo lasciarmi sfuggire questo secondo , terribile thriller, che ha come protagonista nuovamente il poliziotto Jack Caffery.
Sembra impossibile il peggio ,rispetto agli uccellini cuciti nel cuore e ...tutto il resto, ma è così:questa volta l'uomo deve affrontare una storia agghiacciante di pedofilia.
Il bambino scomparso in un qualunque fine settimana è qualcosa di più di un semplice caso, per Caffery; lo riporta infatti ai...fantasmi del suo passato. Molti anni prima il suo fratellino, dopo avere litigato con lui, si era allontanato lungo la ferrovia ed era scomparso per sempre , forse catturato da una rete di pedofili.
I rimorsi e gli interrogativi angosciosi sono all'ordine del giorno, per Caffery, che a causa di ciò non riesce neppure ad instaurare rapporti normali con le persone.
Così si butta nell'inchiesta a capofitto, e nel frattempo il pedofilo si muove nuovamente....
Mi piace molto questa autrice; le sue storie sono incalzanti e piene di tensione.
Il personaggio Caffery attira simpatie, perchè non è presentato come un superuomo, ma un uomo comune, con tutti i suoi conflitti e i suoi tormenti interiori.
Il romanzo non è consigliato a palati deboli: la pedofilia è un argomento difficile da affrontare,che incute sgomento e rabbia; tuttavia lo consiglio agli amanti del thriller "forte".