Dettagli Recensione
bella storia!
Questo romanzo della Gerritsen inizia proprio con una scena intrigante.
Ne cito alcune righe, perchè il desiderio di leggere, poi, diventa inarrestabile!
..."L'uomo iniziò a fotografare: i resti di una capanna bruciata, i sandali di un bambino in mezzo all'erba, un pezzetto di stoffa strappata.
....Davanti alla porta, c'era un mucchio di cenere e di rami anneriti: una pira funeraria.
Ci girò attorno e sbirciò oltre la soglia.
Alle sue spalle udì lo schiocco di un ramoscello spezzato.
Si girò di scatto.
Una figura solitaria su stagliava nella radura.
Tutt'intorno, gli alberi si ergevano immobili e persino gli uccelli tacevano.
La figura avanzò con un'andatura strana , a scatti.
La macchina fotografica gli cadde di mano. Redfield arretrò con uno sguardo d'orrore negli occhi.
ERA UNA DONNA. PRIVA DI VOLTO".
Con un incipit di questa portata, vi assicuro che le promesse di lettura avvincente sono tutte mentenute!
Infatti il romanzo decolla con rapidità, in un incalzare di eventi...sempre più avvincente.
Anche in questo appassionante giallo troviamo a combattere fianco a fianco le due eroine , create da quest'autrice, Jane Rizzoli e Maura Isles..
Dopo avere combattuto contro il serial killer ne Il Chirurgo e in Lezioni di morte, un nuovo caso le aspetta.
La scoperta delle due suore massacrate è solo l'inizio di un lungo incubo, in cui si dovranno dibattere le nostre protagoniste, scoprendo che l'orrore non è finito, altre avventure le attendono!
Naturalmente anche le loro vicende personali vanno di pari passo alle storie poliziesche.
A questo proposito, una confidenza.
Ho letto questo romanzo lo scorso anno, nei giorni intorno al Natale.
Per un caso fortuito, la storia si conclude proprio a Natale, e , nonostante la vicenda altamente drammatica, trasuda atmosfera natalizia.
Le nostre protagoniste vivono questo ultimo caso fianco a fianco, ma stavolta un fatto personale della detective Jane Rizzoli le unisce particolarmente.....
Non lo rivelo, sarebbe come guastare il gusto!
Vi dirò soltanto che.. ho pianto: sarà stato il Natale...sarà stato che certi momenti si è più "ricettivi" alle emozioni. chissà?
Consigliato ai fans della Gerritsen!!!!!!