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La casa dei mai nati
 
La casa dei mai nati 2010-11-09 13:21:17 gio gio 2
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
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Piacevolezza 
 
3.0
gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    09 Novembre, 2010
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...inquietante...

Conrad e Joanna vivono a Los Angeles,lei e' una tencace donna in carriera,il loro matrimonio e' in crisi,il padre di Conrad,che ancora nella sua infanzia era scomparso dalla famiglia,muore in un incidente sul lavoro.Con il denaro ricevuto dall'assicurazione Conrad acquista una casa nel Wisconsins,un'antica abitazione che nel nell'ottocento ospitava giovani ragazze madri.Ma. tutto comincia nel verso sbagliato...Joanna parte molto presto per motivi di lavoro,si deve allontanare per otto settimane.Nel frattempo Conrad,riceve la visita dallo strano vecchio inquilino,padre di numerosi figli,tutti con delle strane malformazioni,altri morti,non si sa come...esso gli dona un vecchio album di fotografie,un elemento,dice,che appartiene alla casa...nelle vecchie fotografie color seppia il protagonista riconoscera' il viso della moglie...degli strani episodi cominceranno ad accadere,si ritrovera' sospeso tra sogni,incubi,realta',fantasmi,confusione,i serpenti che tiene nascosti in garage cominceranno a produrre uova,misteriosamente,senza accoppiarsi..chiunque ha a che fare con la casa si ritrovera' a procreare,o a "dover" procreare...Da Nadia,la diciannovenne incinta,figlia dei vicini di casa e della quale dovra' occuparsi per un periodo di tempo verra' a conoscenza di fatti surreali ed inquietanti che coincideranno con tutto cio' che sta accadendo a lui stesso...,uno strano legame si verra' a creare tra i due...ad essa confidera' i segrati del suo passato,il suo amore per Holly,la sua ragazza del liceo,"quella cosa" che ancora lo tiene unito a lei...Per un buona parte del romanzo,l'autore,riesce a tenere i lettori con i fiato sospoeso,i personaggi sono ben strutturati,anche se la trama sfocia,a volte inutilmente nel macabro...una grande pecca perche' sembra solo fino a se stesso...in seguito la costruzione dei personaggi "crolla",ho avuto la netta impressione che,Cristopher Ransom,abbia tentato di creare qualcosa di sorprendente,e fino ad un certo punto c'e' riuscito,richiamando addirittura alla memoria lo stile,i personaggi e le trame di King...ma poi,qualcosa non regge...cade in parte in una grande confusione in un'inquietudine inutile...una sofferenza nella sofferenza...un circolo chiuso...buono nell'insieme...ma lascia un po' "in bilico".E' un autore esordiente mi auguro che la sua prossima opera sia per cosi dire,naturalmente dal mio punto di vista, piu'...completa....un po' piu' "coerente"

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