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Fatherland
 
Fatherland 2010-10-20 19:06:40 Renzo Montagnoli
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Renzo Montagnoli Opinione inserita da Renzo Montagnoli    20 Ottobre, 2010
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Una storia ucronica

Mettiamo il caso che la seconda guerra mondiale non si fosse conclusa come ben sappiamo e che invece avesse vinto la Germania di Adolf Hitler, come si potrebbe immaginare un simile scenario?
Robert Harris ha voluto provarci e ci ha regalato un thriller-fantasy di assoluto interesse, al punto che dallo stesso è stato tratto un film dall’omonimo titolo e di grande successo.
Senza svelare nulla di particolare a chi fosse interessato a leggere quest’opera, dico semplicemente che il quadro di questa ipotetica situazione è stato disegnato dall’autore in modo convincente, presentando anche alcune analogie con la situazione socio-politica attuale.
In pratica, siamo nel 1964 e il grande Reich è proprio grande, tanto che si estende dal fiume Reno fino alla catena degli Urali. Tuttavia, l’ex blocco sovietico non è per nulla pacificato, con i bolscevici che danno vita a un’attiva resistenza.
Hitler, all’apice del suo trionfo, è un uomo di 75 anni, vecchio e senza particolari stimoli. Il presidente americano Joseph Kennedy preannuncia una sua visita a Berlino al fine di coltivare una possibile distensione fra i due imperi. Per quanto il Reich appaia monolitico, quasi indistruttibile agli occhi degli avversari, in effetti è corroso da un profondo malessere, alimentato dalla caduta degli ideali imposti dal partito nazista, dalla violenza e dalla corruzione che dilaga ovunque e dagli inevitabili attriti con le diverse etnie, spesso assimilate solo a seguito di conquista.
In questo clima di corrosiva tensione, il ritrovamento del corpo di un gerarca nazista nelle acque di un laghetto situato nei più esclusivi ed elitari complessi residenziali rappresenta l’inizio di una vicenda che vi terrà senz’altro con il fiato sospeso, in un susseguirsi di rivelazioni e di colpi di scena che vi accompagneranno fino alla conclusione.

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