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Ricostruzioni 2010-10-19 19:45:29 gio gio 2
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    19 Ottobre, 2010
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sottile e psicologico

Un romanzo fortemente sottile e psicologico,lo stile e' "essenziale", la vicenda e' descritta in modo estremamente diretto,ma...quasi con un certo "forzato" distacco e con un velo di sottilezza che,porta il lettore ad analisi acuta in ogni frase descritta a narrata.E' una storia di "ricostuzioni" dell'inconscio,di una forzata convinzione di dover rimuovere il passato...quasi una forma di ossessione che porta i due pratogonisti,fratello e sorella Jack e Kate,a non riuscire a costruire un presente. Jack e' psicoanalista affermato,il suo matrimonio con Ellie in parte fallisce per le continue "pressioni" che subisce dalla sorella, della quale si e' sempre sentito responsabile e che vede in lui la piu' grande fonte di protezione. Kate e' una donna affacinante e bellissima,una modella di successo,con varie relazioni alle spalle tutte andate in fumo,ora si ritrovera' ad affrontare un nuovo passo,un nuovo matrimonio con un uomo che sembra amarla,comprenderla e renderla felice,e come e sempre, di fronte ad ogni nuovo passo da intraprendere entra in una crisi profondissima, le continue immagini dei fantasmi del passato sembrano non abbandonare mai la sua mente. E' la tragedia della loro infanzia che li tiene incatenati a questo strano e quasi morboso legame,solamente quando Malamore,la casa nella quale tutto il dramma si e' svolto,viene messa in vendita,e Jack decidera' di acquistarla per poterla trasformare in un complesso di appartamenti...l'atto simbolico di voler abbattere per poi "ricostruire"...ma solo in quei momenti i ricordi prenderanno una luce sempre piu' chiara...Josephine Hart e' riuscita a creare intorno ad una forte tragedia delle immagini e dei personaggi affascinanti,limpidi e nello stesso tempo misteriosi,due elementi che li ha resi esrtremamente curiosi,l'eleganza in un melodramma che sembra non divenire mai tale,per la "voluta" freddezza col quale viene descritto. ..."Ancora una volta e poi piu'....Poi nuotando torno a galla,e stavolta ci voglio rimanere."

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