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the final countdown
Appena terminato "La biblioteca dei morti" sono corsa in libreria ad acquistare "Il libro delle anime": questo sequel riprende la vicenda dell'ex agente dell'FBI Will Piper e dell'Area 51 proprio dove è stata interrotta e prosegue con lo stile accattivante che ben abbiamo imparato a conoscere leggendo Cooper.
A mio parere il libro non è affatto deludente come leggevo in alcune recensioni: credo sia una conseguenza logica avere delle grandi aspettative vista l'ottima riuscita del precedente, però si deve anche avere quella lucidità che ci permetta di valutare un libro per quello che è e non in base alle aspettative che se ne hanno. "Il libro delle anime" è, a mio parere, un buon thriller, ricco di colpi di scena (anche se ancora un po' troppo di stampo tradizionale "americano"), azione e sentimento. Ormai infatti i personaggi sono conosciuti, quindi si dissolve quell'atmosfera da giallo propriamente detto, che avvolgeva il romanzo precedente, per lasciare spazio all'azione vera e propria. Come in un film d'azione quindi vediamo susseguirsi una serie di vicende che ci lasciano col fiato sospeso, fino alla rivelazione finale che spero concluda la storia, e non rovini il tutto con un'improbabile prosecuzione in un terzo volume. Ho apprezzato molto l'attenzione di Cooper per l'aspetto storico: affidare parte consistente dello svolgimento della vicenda a personaggi realmente esistiti è stato un artificio efficace e per alcuni aspetti divertente!
Lo consiglio a voi che avete letto "La biblioteca dei morti" e, anche se fosse trascorso un po' di tempo da questa precedente lettura, non allarmatevi perché l'autore fa ricorrenti richiami che vi riporteranno immediatamente alla memoria i fatti. Non consiglio di leggerlo come libro a sé stante: pur non mancando in coerenza narrativa, vi perdereste il succo della storia!