Dettagli Recensione
Il filo che brucia
Il famoso criminologo tetraplegico, il newyorkese Lincoln Rhyme è sulle tracce dell'unico malvivente che sia mai riuscito a sfuggirgli: l'Orologiaio è stato avvistato a Città del Messico. Ma un'altra emergenze sconvolge la Grande Mela: qualcuno, forse un'associazione terroristica, compie attentati con un'arma mai usata, ma pericolosissima e disponibile ovunque: la corrente elettrica. Rhyme e la sua squadra danno inizio alla caccia....
Jeffery Deaver, dopo gli ultimi libri, ritorna a proporci il suo riuscitissimo personaggio: Lincoln Rhyme e ritorna ad offrire al lettore un thriller emozionante, adrenalinico, incalzante. Nei thriller di Deaver il coinvolgimento è totale, ci si ritrova immersi completamente nella storia, i dialoghi sono curatissimi, le atmosfere rapiscono e i personaggi, dopo varie avventure, sono ormai talmente sviscerati e approfonditi da risultarci familiari nelle loro personalità come fossero reali. La vicenda, pur ricca di colpi di scena e abbastanza complessa, regge benissimo fino al colpo di scena finale. Non si può parlare di alta letteratura, ma pagina dopo pagina, non si riesce a smettere di leggere.