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Uomini che odiano le donne
 
Uomini che odiano le donne 2010-07-09 13:02:21 paolodal
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5.0
Stile 
 
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paolodal Opinione inserita da paolodal    09 Luglio, 2010
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Stieg Larsson odiava la sua donna?

Stieg Larsson odiava la sua donna? Il libro e' un capolavoro indiscutibile, Uomini che odiano le donne e' certamente con merito considerato un caso letterario straordinario. Ormai nessuno nega che il genere giallo-thriller sia salito al rango della letteratura di prima classe. Con questa splendida trilogia il genere non impedisce piu' al romanzo di sedersi nella prima fila della grande letteratura mondiale. Fra un po' ci scappera' pure il Nobel... Lisbeth Salander e' un personaggio estremamente interessante, anticonformista e scontrosa in apparenza, ma dotata di una grande umanita' e sensibilita' che faticano ad uscire a causa di tutto quello che ha dovuto subire.
Ma io sono convinto che non basti l'opera. Mi spiace, conta anche un po' la vita dello scrittore. Possibile che la sua compagna di tutta la vita, Eva Gabrielsson, convivente per 32 anni, dopo tutto il sostegno datogli, dopo i suggerimenti, il supporto nei confronti del suo lavoro letterario, possibile che sia rimasta senza una lira? Stieg muore di infarto nel 2004; la fama arriva subito dopo (ma gia' si annusava, si intuiva....dai....). Nei conti correnti del padre e del fratello, con cui era in pessimi rapporti, arrivano subito 120 milioni di euro. A Eva? niente, non erano sposati (a causa di minacce dei nazisti? ma fatemi il piacere.... personaggi come Stieg di solito non si sposano). Spunta un vecchio testamento di Stieg a favore della Terza Internazionale di Svezia... Mi spiace, ma cazzate di questo genere non si fanno! Proprio tu, odi la tua donna?

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Commenti

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Mi dispiace ma trovo che vita e arte siano due cose nettamente separate, ci sono personaggi più che discutibili che hanno dato tantissimo all'arte e alla letteratura.. molte volte è proprio un cuore oscuro a trovare le vie più consone ad esprimere arte.. E non sempre gli scrittori inseriscono elementi autobiografici nei loro romanzi, molto spesso chi descrive certe cose non necessariamente s'identifica nei suoi protagonisti.. chi ti assicura che Larsson non avesse qualche scheletro di cui noi non sappiamo nulla? Io non giudico mai gli autori, non me la sento perchè non arriverò mai a conoscerli, posso conoscere solo la loro arte e limitare il mio giudizio a questa. Infatti mi sono completamente disinteressata alle vicende sue private. Volevo solo esprimere il mio punto di vista, spero di non essere stata inopportuna.
Saluti, faye
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paolodal
10 Luglio, 2010
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Condivido in linea di massima quello che dici, ma in questo caso la contraddizione tra l'episodio della sua vita ed il titolo del libro piu' famoso e' talmente evidente che non potevo far finta di niente. E' come se l'autore del Galateo presentasse il suo libro al pubblico emettendo flatulenze...
In risposta ad un precedente commento

26 Luglio, 2010
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AHAHAHAH!! Il paragone decisamente regge!!! E ti dirò che il sospetto che fosse leggermente autobiografico era venuto anche a me.
Ottima recensione comunque!
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