Dettagli Recensione
Forse il meno riuscito dei tre
RECENSIONE MODIFICATA DALLE REDAZIONE IL 13/07/10 CAUSA SPOILER
Pro:
1) Il finale
2) Quando Lisbeth è un scena il romanzo decolla
3) Per chi fosse interessato alla storia politica (o fantapolitica?) della Svezia vengono descritti alcuni background interessanti
Contro:
1) Troppi personaggi dai nomi impossibili (e a volte uguali tra loro!) che confondono il lettore.
2) le vicende e la storia dello spionaggio e del controspionaggio in Svezia vengono descritte in modo eccessivamente minuzioso e prolisso
3) Lisbeth spesso scompare dalla narrazione, che invece si focalizza su loschi figuri di cui poco ci importa
4) Continua l'irritante attività sessuale di Blomkvist alla cui porta bussano in continuazione lunghe file di donne che desiderano farsi sollazzare senza impegno da lui (che la mia sia solo invidia?)
A mio avviso il meno riuscito dei tre, con lunghissime sezioni dedicate alla storia politica svedese (dove non saprei tracciare un confine chiaro tra fatti veri e realtà romanzata).
Bello il processo finale dove Lisbeth svetta (come sempre) su tutti per la sua particolare personalità, prendendosi una bella rivincita.
Obbligatoriamente da leggere se si è letto "la ragazza che giocava con il fuoco".
Purtroppo Larsson non potrà scrivere altro, dato che com'è noto egli morì poco dopo aver terminato questi tre romanzi. E' un peccato perchè, nonostante i difetti che ho elencato, sarei stato interessato a quanto avrebbe potuto ancora scrivere ... e al fantastico personaggio di Lisbeth.
Indicazioni utili
La ragazza che giocava con il fuoco
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