Dettagli Recensione
L'Ombra dello Scorpione
Premetto che la scrittura di King, è noto, è ridotta al minimo.
Infatti c'è una differenza sostanziale fra 'scrivere l'essenziale' e ridurre la morfologia delle frasi 'all'essenziale'.
In ogni caso, il libro mi è piaciuto. La formula che ha utilizzato, quella di far proseguire man mano le storie dei vari personaggi spostandosi fra questi ultimi di capitolo in capitolo, è ben riuscita. L'intreccio è bello come la sua esplorazione fra i vari personaggi, tra loro essenzialmente diversi.
Alla fine si rivela commovente, e porta con sè molti messaggi (più quelli fra il libro che riguardano da vicino i personaggi che quello più facilmente coglibile dello scontro fra bene e male. I Personaggi sono stati ben studiati, in particolare Harold, Nick e Tommy. Mi è piaciuta anche l'anticipazione della morta di Glen Bateman e i riferimenti ai Doors (dice a un certo punto Autista, dove ci porti?, un chiaro riferimento a The End)
E' però al tempo stesso un libro che porta con sè numerose pecche:
In primo luogo, è scritto in forma molto povera.Il fatto che ci siano poche descrizioni, francamente mi ha lasciato male, inconcepibile. Inoltre, sarebbe gradito che imparasse ad usare i punti e virgola, cavolo.
Inoltre, secondo me King si porta dietro da sempre il marchio maledetto del libro spesso mezzo metro (eccetto sparute eccezioni), e secondo me questo lo limita molto, poichè soprattutto in questo romanzo sembra abbia dovutgo inserire cose altamente inutili (comprese un mare di parolacce gratuite).
In sostanza, un libro buono, ma teniate conto che vi prendere minimo un mese di tempo a leggersi, e forse ci sono cose più importanti da leggere.