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Morire è un attimo
 
Morire è un attimo 2010-02-22 21:43:13 fab
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Opinione inserita da fab    22 Febbraio, 2010

Assolutamente da leggere

“Noi abbiamo l'orologio. Loro, gli africani, il tempo...”

“Morire È Un Attimo” è stata una delle più piacevoli sorprese librarie che mi sono gustato in questo periodo. Era da un po’ che colto da una crisi mistica verso ogni forma di lettura mi fermavo sempre a metà libro se non peggio alle note di copertina. Tra pile di libri mai letti siti sulla mia scrivania è uscito un giorno il romanzo di Giorgio Ballario ambientato nell’ Africa Orienta Italiana ovvero nel periodo coloniale.

Anche se non sono un appassionato del genere giallo questo libro mi ha fatto superare il periodo di crisi grazie a due fattori principali che considero tutt'ora come i suoi punti forti.

Il primo è l’ambientazione del romanzo. Non avrei mai più immaginato di leggere uno scritto ambientato durante il periodo coloniale. Di quel periodo fatto di avventure, di grandi e piccoli uomini, di eroi, mostri, mercanti e soldati non sono rimaste molto tracce se non le sterili critiche dei soliti fan del Politically Correct.
Immaginatevi quindi di trovarvi in una Eritrea raccontata in modo talmente approfondito che potete chiudere gli occhi e vedere gli ambienti o i personaggi descritti dall’autore. Immaginatevi un racconto dove i personaggi vivono di vita propria senza critiche o pregiudizi postumi. Ogni pagina dà vita a delle immagini in movimento che corrispondono ai vari capitoli del libro. Giorgio Ballario deve aver ricercato tantissimo materiale su quel periodo perché come già detto la quantità e qualità di dettagli è altissima però senza pesare, senza perdersi in troppi tecnicisimi.

Il secondo punto forte del libro è la descrizione dei personaggi. Leggendo le indagini del maggio Aldo Morosini sembra di sopportare con lui il torbido caldo, di impazzire dinnanzi ad un indagine dai risvolti imprevisti e fare il tifo per Aldo nei momenti in cui deve combattere donne, responsabili e un mondo fatto di esperienze diverse dal suo stile di vita.

In mezzo a tutto la conferma che il "mal d' Africa" esiste veramente.

Morire è un attimo è un romanzo che da spazio alla comicità, alle indagini, alla descrizione degli eventi socio-culturali del tempo e ad una guerra contro il negus che man mano si fa sempre più vicina.

Consiglio questo romanzo a tutti perché esperienze del genere non capitano tutti i giorni.

Nel frattempo io mi fiondo sul secondo libro dell’autore dal titolo “Una Donna Di Troppo”

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