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Le perfezioni provvisorie
 
Le perfezioni provvisorie 2010-02-22 10:57:46 NRG
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NRG Opinione inserita da NRG    22 Febbraio, 2010
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Le perfezioni provvisorie

Guido Guerrieri è un avvocato penalista che, a 45 anni, ancora non ha capito se ama profondamente o profondamente disprezza la propria professione. E' divorziato, soffre di improvvisi attacchi di malinconia che prova a tenere a bada prendendo a pugni un sacco da box , in casa, con cui intrattiene a volte improbabili, conversazioni, e passeggiando da solo di notte. Guido passeggia per la sua Bari anche per mettere ordine nei propri pensieri, assalito da improvvisi ricordi di gioventù che lo portano a fare bilanci ad inventariare persone e luoghi che non ci sono più. In questi vagabondaggi notturni si imbatte in un locale gay: Il Chelsey Hotel n.2 -che è anche il titolo di una sua canzone preferita- gestito da un'ex prostituta che è anche una sua ex cliente Nadia. Nadia ha come compagno fisso Rocco, un cane corso salvato dai combattimenti clandestini, ammira ed è attratta da Guido...MA la storia non è qui, è altrove e comincia con la telefonata di un collega che lo invita a trovare nuovi elementi di indagine per conto di due genitori la cui figlia è, improvvisamente scomparsa dopo un fine settimana con amici, ad Ostuni. E' un lavoro strano per Guido che dovrà vestire più i panni dell'investigatore che quelli di avvocato; incontrerà e sentirà tutti gli amici di Manuela, la ragazza scomparsa tra cui spicca Caterina, giovane, bella e disinibita tanto da far girare la testa. La verità, come il genere impone, ovviamente emergerà non senza lasciare amarezza ed inquietudine. Carofiglio bravo, come sempre, a farci riflettere su quello che siamo, ed avremmo invece voluto essere, sui figli che tanto poco conosciamo e con cui parliamo solo superficialmente. Una frase tra tutte: " Il mondo pullulava di possibilità infinite in quel tiepido e inatteso Febbraio a Roma, mentre ero in bilico fra il non più della mia vita di ragazzo e il non ancora della mia vita di uomo. Era una striscia sottile, euforica e provvisoria. Era bello starci in quella striscia . E solo quello che è provvisorio è perfetto".

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